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Scommesse: Santoni ritratta sui Nazionali

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Dopo una giornata ricca di nuovi riscontri, era fisiologico attendersi una pausa. Così, anche a causa della fuga di notizie del giorno precedente, l’interrogatorio di Nicola Santoni si è concluso sostanzialmente con un nulla di fatto. Durato circa due ore, tra le 12 e le 14, è stato incentr...

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Dopo una giornata ricca di nuovi riscontri, era fisiologico attendersi una pausa. Così, anche a causa della fuga di notizie del giorno precedente, l’interrogatorio di Nicola Santoni si è concluso sostanzialmente con un nulla di fatto. Durato circa due ore, tra le 12 e le 14, è stato incentrato quasi interamente sui chiarimenti legati ai nomi dei tre giocatori della Nazionale, Buffon, Cannavaro e Gattuso, emersi in un’intercettazione dello scorso settembre tra lo stesso Santoni ed un tecnico di calcio femminile, Maurilio Fernandes. Ebbene il caso sembra essersi già potentemente sgonfiato: in mattinata il pm Di Martino aveva già fatto sapere di non avere nessun riscontro su possibili comportamenti scorretti dei tre, poi lo stesso Santoni ha minimizzato sostenendo di “aver pronunciato i primi tre nomi di giocatori della Nazionale che mi sono saltati in mente”.

Francamente è poco credibile e la situazione lascia parecchi dubbi ma gli inquirenti hanno fatto chiaramente capire di non ritenere questo un filone centrale dell’inchiesta specificando che “scommettere non equivale a partecipare ad una combine: a noi interessano solo eventuali risvolti penali legati a partite truccate”. Un punto di vista ineccepibile per quanto riguarda la giustizia ordinaria, peccato però che per i tesserati esista il divieto di scommettere: come dire, i pm di Cremona potranno anche disinteressarsi del “caso Nazionale” mentre la giustizia sportiva farà bene a stare con le antenne dritte. Ed in questo senso va segnalato che l’avvocato Traini, collaboratore di Stefano Palazzi, ha acquisito proprio oggi tutti gli atti dell’inchiesta che la Procura Sportiva dovrà valutare attentamente in vista del futuro nuovo processo sportivo.

Molto più importante ovviamente è stato l’interrogatorio di Gervasoni, al quale sono stati concessi in mattinata gli arresti domiciliari: il riserbo attorno alla ventina di nomi nuovi di calciatori coinvolti nello scandalo è strettissimo ma è destinato a cadere nei prossimi giorni quando questi saranno iscritti nel registro degli indagati. Qualcosa comunque filtra o è intuibile: Gervasoni ha infatti riferito del rigore calciato da Doni nella famigerata Atalanta-Piacenza del 19 marzo riferendo di un accordo tra il capitano atalantino ed il portiere biancorosso Mario Cassano sulle modalità in cui sarebbe stato calciato il rigore. E’ quindi facile immaginare che Cassano finirà a breve al centro dell’inchiesta insieme forse ad altri ex compagni del Piacenza. Giovedì intanto si terrà l’interrogatorio di Luigi Sartor, l’unico degli imputati rimasto in silenzio all’interrogatorio di garanzia nonché l’unico degli arrestati del 19 dicembre ancora in carcere, insieme a Santoni e Zamperini, le cui frasi non hanno affatto convinto i pm. L’11 gennaio verrà riascoltato Doni.