Stefan Valente Milan-Napoli era uno dei match più attesi del weekend dopo la sosta per le Nazionali, per varie ragioni e non solo per la tradizione di un classico del calcio italiano. Il Diavolo arrivava con ben 7 sconfitte nelle prime 12 giornate di campionato, gli azzurri dalle polemiche derivate dall’ammutinamento della squadra rifiutatasi di presentarsi in ritiro a Castel Volturno dopo la gara di Champions League contro il Salisburgo. A San Siro termina 1-1, Bonaventura risponde a Lozano.
Milan-Napoli, la cronaca del match
Primo tempo bloccato tra due squadre in evidente difficoltà psicologica più che tecnica: la classifica e gli eventi extra calcistici pesano nella testa dei giocatori, le gambe tremano e uno stadio come il Giuseppe Meazza di certo non aiuta. Partono meglio i rossoneri nei primi quindici minuti di gara, ma Meret di fatto non viene mai pericolosamente impegnato. E’ il napoli a passare al 23′ con Lozano, che sfrutta la deviazione della traversa sul tiro di Insigne dal limite. Passano solo 5 minuti e arriva il pareggio del Milan con un gran destro di Jack Bonaventura, che sfoga sotto la curva tutta la sua rabbia dopo l’anno di stop per infortunio. Allo scadere della prima frazione di gara arriva una grandissima occasione per il Napoli, ma Donnarumma è molto bravo in uscita ad anticipare il capitano partenopeo.
Nella seconda frazione di gara accade davvero ben poco, si ha la sensazione che nelle due squadra prevalga più la paura di perdere rispetto alla voglia di andare a prendere tre punti importanti per la classifica e il morale. La più grande occasione è per il Milan a dieci dalla fine con Piatek, che non riesce ad impattare il pallone su assist perfetto di Theo: decisivo anche l’intervento di Koulibaly in scivolata. Nel finale arriva un’opportunità per Allan su sviluppi di calcio d’angolo, ma Donnarumma risponde presente e chiude lo specchio di porta.
